Il bacio della pantera

Nell'era delle definizioni, dove etichettare è quasi una mania, ed anche una minima sfumatura deve essere incasellata e provvista di un nome, scopro di far parte di una neocategoria: coguar woman, o donna pantera. Oddio, sarebbe più esatto donna puma, ma forse in italiano pantera suonava più figo. E visto che sempre felino è, non si bada per il sottile in fatto di traduzioni.
La pantera è la donna che preferisce uomini più giovani. Sai che novità... mia nonna buonanima, classe 1904, sposò un uomo di 7 anni più giovane. Poveretta, è morta senza sapere di essere una pantera.


Bene, ora io lo so. Magari studi scientifici sveleranno tra qualche tempo che si tratta di una caratteristica ereditaria. Intanto a me sono sempre piaciuti i maschi giovani. Mi piacevano a vent'anni, mi piacciono a quaranta suonati. Almeno un punto fermo nella mia vita, l'ho trovato.

E' giovane (molto giovane), intelligente e simpatico, chattiamo pigramente da qualche settimana. Come se non ci fosse reale interesse, solo il piacere di far due chiacchiere di tanto in tanto.
Nel frattempo incontro uomini, esperienze più o meno piacevoli, sicuramente una tantum. Lo so, sono esigente, e ci sono quei dannati 5 sensi che debbono essere stimolati, tutti, nessuno escluso, perché si accenda la passione. E c'è sempre qualcuno che resta addormentato.
Poi succede che quella pigra conoscenza virtuale all'improvviso si trasformi in una richiesta pressante: vediamoci stasera.
Francamente non ho voglia di uscire, ho gente a casa, l'estetista che mi aspetta l'indomani (tradotto per la popolazione maschile: antiestetici peletti sparsi là dove ci si aspetta una pèsca vellutata). Tira e molla, alla fine accetto. Un'ora dopo scendo ad incontrare il mio pigro e giovanissimo corteggiatore.
Quello che vedo stimola la mia vista: un bel ragazzo, davvero. Bel fisico, bella faccia, sguardo, labbra, mani.
Mi saluta, e mi piace la sua voce, calda e simpatica.
Bacini sulle guance: profumo di buono, di maschio e di biancheria pulita (sua mamma deve usare lo stesso ammorbidente di un mio amore passato, che ricordo soprattutto per il profumo delle magliette!).
Tre sensi su cinque allertati in neanche 30 secondi. Media da record. La serata promette bene.
Troviamo un posto appartato mentre chiacchieriamo e ridiamo. Scopro che vent'anni fa trovare un posticino tranquillo era molto più facile. Sarà perché la popolazione romana nel frattempo è raddoppiata.
Finalmente appartati, ci si sfiora. Per poco, perché il contatto con la sua pelle mi fa illanguidire. E siamo a quattro.
Pochi secondi e mi ritrovo la bocca sulla sua. Anzi, praticamente dentro. Succhio e lecco le sue labbra e la sua lingua, deliziata dal suo sapore. Cinque su cinque, si accende la passione.
Non sto a raccontare quelle due ore di acrobazie nei sedili posteriori. Però ho perso il mio tanga di pizzo nero. Spero non lo ritrovi suo padre, quando accompagnerà a casa la nonna.
Ventisette anni... lui non era ancora nato e io già trombavo.
Mioddio, sono una pervertita! Ah no, sono una pantera.

2 commenti:

SorVolando ha detto...

Non e' giusto. Per voi donne vengono coniati termini esotici... ma un uomo che apprezza una giovane avvenenza, viene definito "Sugar daddy"...
Molto poco esotico. LOL

Pisellino ha detto...

nooooooooooo...non ci racconti delle acrobazie??? in molti vorrebbero sapere...