La piccola escrescenza rosea che vedete in foto circondata da un anellino nero, si chiama clitoride. Purtroppo questo bottoncino carnoso dimostra come non sempre nomen omen, dal momento che non ha molte occasioni di ridere. Questo perché troppe persone, pur essendo a conoscenza della sua esistenza e della sua collocazione, lo ignorano bellamente. Forti delle ricerche scientifiche comprovanti la possibilità per le donne di avere un orgasmo vaginale, pensano che basti e avanzi. "Io ne ho di un solo tipo, perché tu devi averne due?" e stantuffano alacremente nella certezza (nel migliore dei casi) di procurare alla compagna il medesimo piacere che provano essi stessi. Nel peggiore, semplicemente fregandosene.
E se la donna in questione non è in grado di provare un orgasmo vaginale? "Cazzi suoi". No, veramente è il tuo quello che mi sta martellando la cervice mentre l'unica cosa che mi sta venendo è la voglia di limarmi le unghie per ingannare il tempo.
Quindi, miei cari lettori (non tutti, già prevedo ondate di commenti del tipo "io adoro leccarla!", "io sono diverso, io non godo se la mia donna non viene!", fino all'immancabile "vediamoci una sera e ti faccio avere quarantacinque orgasmi consecutivi!"), anche se la vostra donna prova orgasmi vaginali e anali tanto potenti e chiassosi da far accorrere i vigili del fuoco e la protezione civile, provate a dedicare qualche attenzione a quel piccolo bottoncino. Vedete? E' facile, è proprio lì, cerchiato di nero. A lutto, per il momento. Ve ne sarà grata la vostra compagna, e farà piacere anche a voi, perché infilarglielo dentro durante le contrazioni di un orgasmo clitorideo vi assicuro che fa un bell'effetto.
In alternativa, regalatele un kit di manicure.